Contratti di lavoro
Quando vieni assunto in un paese dell'UE il tuo datore di lavoro dovrebbe informarti
per iscritto, con un contratto o una dichiarazione equivalente, delle condizioni di
lavoro. Idealmente le condizioni di lavoro andrebbero comunicate il giorno di inizio del lavoro o prima. Tuttavia, le scadenze variano a seconda del tipo di informazione.
Informazioni che il tuo datore di lavoro ti deve fornire
Entro sette giorni lavorativi dal primo giorno di lavoro:
- parti interessate: nome del datore di lavoro e del dipendente
- luogo di lavoro:
- sede fissa o indicazione del fatto che lavorerai in luoghi diversi
- indirizzo commerciale registrato del datore di lavoro
- qualifica e ruolo: titolo, grado, categoria di lavoro o una descrizione delle mansioni o breve indicazione degli incarichi
- data di inizio: quando inizia il rapporto di lavoro
- durata del contratto: durata prevista del rapporto di lavoro, se il contratto è temporaneo
- stipendio e retribuzione: stipendio base, frequenza del pagamento, altre componenti della retribuzione
- orario di lavoro:
se l'orario di lavoro è regolare o prevedibile:
- durata della giornata o settimana lavorativa normale (ore di lavoro)
- lavoro straordinario e relativa retribuzione
- disposizioni in caso di modifica dei turni
…oppure, se l'orario di lavoro è irregolare o imprevedibile:
- numero di ore retribuite garantite e retribuzione per le ore supplementari
- ore e giorni di lavoro di riferimento
- avviso prima dell'inizio dell'incarico e termine per la sua cancellazione.
Entro un mese dal primo giorno di lavoro:
- lavoratori assunti tramite agenzia interinale: l'identità dell'organizzazione/ente presso cui presterai servizio
- formazione: informazioni dettagliate sull'eventuale formazione impartita
- ferie annuali: il numero di giorni di ferie annuali retribuite, oppure, se non può essere indicato all'inizio del contratto, le procedure per determinarlo
- accordi collettivi: norme di eventuali contratti collettivi che disciplinano le tue condizioni di lavoro
- sicurezza sociale: l'identità degli enti previdenziali che disciplinano i contributi sociali (se di competenza del datore di lavoro).
Per le ferie annuali, la durata del preavviso, l'orario di lavoro e la retribuzione, è opportuno consultare le leggi nazionali o regionali e le disposizioni amministrative pertinenti.
Requisiti minimi per le condizioni di lavoro
Periodo di prova
Se devi effettuare un periodo di prova, questo non deve superare i sei mesi. Se hai un rapporto di lavoro a tempo determinato, il periodo di prova deve essere proporzionato alla durata prevista del contratto e al tipo di lavoro. In caso di rinnovo del contratto per la stessa funzione e le stesse mansioni, il datore di lavoro non può prevedere un nuovo periodo di prova. In via eccezionale, i paesi dell'UE possono stabilire nella normativa nazionale periodi di prova più lunghi, se giustificati dal tipo di occupazione o se sono nell'interesse del lavoratore.
Svolgere più di un lavoro
Il datore di lavoro non può impedirti di lavorare per altri datori di lavoro al di fuori dell'orario stabilito, e non deve per questo penalizzarti. I paesi dell'UE possono definire condizioni di incompatibilità se svolgi più di un lavoro per ragioni oggettive, quali la salute e la sicurezza del lavoratore, la riservatezza commerciale, l'integrità del servizio pubblico o la prevenzione dei conflitti d'interessi.
Prevedibilità minima del lavoro
Se hai un contratto con un orario di lavoro irregolare, il tuo datore di lavoro è tenuto a:
- prevedere delle ore e dei giorni di lavoro di riferimento prestabiliti
- informarti di un incarico con un preavviso ragionevole, stabilito nel rispetto della legislazione, dei contratti collettivi o delle prassi nazionali.
Se un requisito o entrambi i requisiti non vengono osservati, hai il diritto di rifiutare un incarico senza dover subire delle conseguenze negative. Anche se il diritto nazionale consente al datore di lavoro di annullare un incarico senza indennizzo, hai comunque diritto a un indennizzo secondo il diritto, i contratti collettivi o le prassi nazionali se un incarico precedentemente concordato viene annullato dopo un termine ragionevole specificato.
Contratti a chiamata
Se la legislazione nazionale consente il ricorso a contratti di lavoro a chiamata o analoghi e sei assunto con questo tipo di contratto, il tuo datore di lavoro è tenuto a seguire le norme finalizzate a prevenire gli abusi e usi impropri. Tutti i paesi dell'UE che consentono il ricorso a tali contratti devono infatti disporre di normative nazionali che, ad esempio, potrebbero limitare l'uso e la durata dei contratti a chiamata e simili o presumere l'esistenza di un contratto di lavoro con un numero minimo di ore retribuite sulla base della media delle ore lavorate durante un determinato periodo.
Passaggio a un'altra forma di lavoro
Dopo almeno sei mesi di servizio e al termine dell'eventuale periodo di prova puoi richiedere una forma di impiego con condizioni più prevedibili e sicure, se disponibile. Il tuo datore di lavoro è tenuto a darti una risposta scritta e motivata entro un mese dalla richiesta. I paesi dell'UE possono limitare la frequenza di tali richieste.
Se il tuo datore di lavoro è una PMI, o una persona fisica, in alcuni paesi dell'UE può avere a disposizione fino a tre mesi per darti una risposta e può farlo oralmente se presenti più richieste e la giustificazione rimane invariata.
Formazione obbligatoria
Se il diritto europeo o nazionale impongono al datore di lavoro di impartire una formazione ai lavoratori per lo svolgimento delle loro mansioni, questa deve essere gratuita. Inoltre, la formazione va equiparata al lavoro e, se possibile, deve svolgersi durante l'orario di lavoro.
In alcuni paesi dell'UE i contratti collettivi conclusi secondo il diritto nazionale potrebbero stabilire misure diverse da quelle indicate sopra, pur nel rispetto della tutela generale dei lavoratori.
Consulta le seguenti informazioni nazionali:
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